Sedotta dal capo (LA DINASTIA DEGLI ELLIOTT Vol. 9) (Italian Edition) by Roxanne St. Claire

autore:Roxanne St. Claire [St. Claire, Roxanne]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858935385
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2015-06-09T22:00:00+00:00

8

Liam Elliott, il direttore amministrativo della EPH, osservò il cheeseburger che teneva tra le mani con un bagliore diabolico negli occhi azzurri. «Non posso credere che tu voglia i miei consigli su come comportarti con le donne.»

Cade rise. «Be’, tu le conosci bene.»

«Quelle sbagliate.» Liam addentò il panino e masticò il boccone mentre continuava a fissare Cade con aria scettica. «Dunque, hai conosciuto una donna. Lei ti piace. Ma pensi che non sia sincera con te e non vuole dirti perché. Ho capito bene?»

«In linea generale, sì.»

Fino a che punto, pensò Cade, poteva confidarsi con il direttore amministrativo della EPH?

Per la verità, il ruolo ufficiale di Liam era terminato quando avevano lasciato la sala delle riunioni dopo aver passato un paio di ore a esaminare la situazione finanziaria di Carisma.

«Allora, dove l’hai conosciuta?» chiese Liam.

Cade girò lo sguardo sul bar, affollato di impiegati della EPH. Non vide nessuno in particolare.

Liam si lasciò sfuggire un’esclamazione incredula, quando intuì come stavano le cose. «Non hai mai udito il detto secondo cui lavoro e piacere vanno tenuti separati?» commentò, quindi attese che Cade confermasse i suoi sospetti.

«È una stagista» confessò alla fine.

«Una sta...» Liam rischiò di soffocarsi e dovette bere un sorso di acqua. «Non sarà la rossa con i buffi occhiali che segue Fin dappertutto?»

«Si chiama Jessie. Ed è molto più bella senza occhiali.»

«Be’, non è male neanche con gli occhiali. Ma è giovane.»

«Ha ventitré anni. Non è più una bambina.»

«Con tutte le donne che ci sono a New York, dovevi proprio scegliere lei?»

«È una questione complicata, non divertente. Ho bisogno di aiuto.»

«D’accordo.» Liam alzò una mano. «Niente battute, te lo prometto.»

Cade respirò a fondo, prima di proseguire. «Ho udito per caso una sua conversazione e so che mi nasconde qualcosa. Mi ha detto che devo fidarmi di lei e che, prima o poi, mi spiegherà tutto. Secondo te, devo fidarmi?»

Liam si strinse nelle spalle. «Dipende.»

«Da cosa?»

«Da quanto ti piace. Da quanto vuoi portartela a letto. Da quanto è grande il suo segreto.» Liam si pulì la bocca con il tovagliolo. «Cominciamo rispondendo alla prima domanda. Come sei combinato?»

Cade sbuffò. Non era nemmeno sicuro che ci fossero le parole per descrivere i suoi sentimenti. Di certo, non ne avrebbe fatto partecipe Liam.

«Ne deduco che sei combinato molto male» commentò Liam, ridendo. «Non dirmi che sei passato dalle avventure di una notte al grande amore?» chiese subito dopo, tornando serio.

Dannazione. Era forse così? «Non saprei risponderti. Ma non si tratta soltanto di sesso.»

«Non soltanto sesso? Te la sei già scopata.»

Cade rimase disgustato. Jessie e il verbo scopare non potevano stare insieme nella stessa frase. «Abbiamo fatto l’amore.»

«Oh, accidenti.» Liam soffocò un’altra risata. «Mi dispiace. Niente battute, ma il tuo è un caso disperato, amico.»

Se era così grave, perché la sera prima l’aveva lasciata andare? Perché non aveva dato retta soltanto ai suoi istinti più bassi e non aveva preso quello che lei gli offriva? Perché non era riuscito a dirle che si fidava di lei e non l’aveva portata a letto?

«Passiamo alla terza domanda» disse Liam.

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